Pastiera di grano

La pastiera  fu realizzata la prima volta probabilmente in un monastero napoletano. Una suora volle creare un dolce simbolo della Resurrezione che racchiudesse in sè il profumo dei fiori dell'arancio del giardino del convento. Alla bianca ricotta, mescolò una manciata di grano, aggiunse poi le uova , simbolo di nuova vita, l'acqua di mille fiori odorosa come la primavera e il cedro...

Le dosi che riporto sono per una pastiera ma, poichè a me piace bassa, divido il tutto in due.

Da anni preparo la pastiera con questa ricetta, non so se sia quella giusta, quindi chiedo scusa a tutti i napoletani se sbaglio in qualcosa!

Ingredienti

400 g grano cotto

300 g latte

1 noce di burro

Versiamo il grano cotto in un tegame e aggiungiamo il latte e il burro. Facciamo bollire mescolando fino a quando si ottiene un composto cremoso. Lasciamolo raffreddare.

Prepariamo la frolla con:

500 g farina

200 g zucchero

200 g burro

3 uova.

Impastiamo gli ingredienti ottenendo una sfoglia che faremo riposare.

Riprendiamo la crema di grano , ormai raffreddata, ed aggiungiamo:

750 g ricotta

350 g zucchero

6 tuorli

5 albumi

1 bustina di vanillina

1 fiala di fiori d'arancio

150 g di canditi

Stendiamo la sfoglia e rivestiamo le due teglie del diametro di 28 cm . versiamo l'impasto , 

livelliamo bene e ricopriamo con strisce di pasta frolla.

Cuociamo a 170 ° per circa 1 ora fino a quando raggiunge un bel colore dorato. Lasciamo raffreddare e cospargiamo con zucchero vanigliato.

Accompagniamo questo dolce con un bicchiere di prosecco superiore Cuveè Oro della Carpenè Malvolti , dal gusto delicato , morbido ed amabile con una punta di fresca acidità.

Serviamolo ad una temperatura di 6 - 8 °.

Buon appetito!

Uno dei grandi segreti della felicità è moderare i desideri e amare ciò che già si possiede.

Émilie du Châtelet