Dall'antica tradizione molisana nasce questo piatto, fatto con pochi e semplici ingredienti, ma dal sapore veramente particolare.
Parlo dei "cavatelli" ovvero di gnocchetti casalinghi ottenuti con farina di grano, sale ed acqua bollente.Le dosi vanno un po' ad occhio, in quanto la farina non assorbe sempre la stessa quantità d'acqua e, quindi non è possibile precisare più di tanto la dose. Spargere la farina a fontana sul tagliere, versare l'acqua bollente con un pizzico di sale, e impastare, all'inizio con l'aiuto di una forchetta, per non scottarsi, poi con le mani fino ad ottenere una massa morbida ed elastica, di buona consistenza.Lasciarla riposare poi stenderla con il mattarello in una sfoglia di circa un centimetro.Ritagliare tante strisce di pasta e premendo avanti e indietro il palmo della mano sul tagliere ricavare dei lunghi cilindretti, della grandezza di una matita.
Tagliarli poi in tanti segmenti di circa due centimetri ciascuno, incavandoli leggermente al centro con la punta dell'indice, si otterrà un ricciolo di pasta..ovvero il "cavatello". Se l'operazione la facciamo sui rebbi di una forchetta otteniamo il cavatello riccio che prenderà più' sugo.Farli riposare su una tovaglia cosparsa di farina in modo che non si attacchino tra loro!Cuocere in abbondante acqua salata e quando vengono a galla sono cotti!
...e portiamoli in tavola fumanti!
Buon appetito!
In amore non amare troppo è un mezzo sicuro per essere amati. (Francois de La Rochefoucauld )
E proprio cavatelli sono!!!
RispondiEliminaTRovo bellissimo che ognuna di noi, ovunque sia, porti con sè un pezzetto della propria terra di origine con i piatti trdizionali!