mercoledì 4 dicembre 2013

Taralli pugliesi al peperoncino

taralli al peperoncino

Origine taralli pugliesi

"Diverse sono le origini della parola "TARALLO"; alcuni pensano che derivi dal latino "TORRERE" (tostare), altri dicono che derivi dal greco "DARATOS"( un tipo di pane) o dall'italico "TAR" (avvolgere). Il tarallo in origine nasce come un prodotto consumato da contadini quando si spostavano per curare i loro raccolti ed erano lontani da casa per molti giorni. Durante il XVIII sec. i fornai usavano arrotolare e poi infornare i resti della pasta del pane: così si formavano degli anelli dorati, chiamati taralli. Iniziarono a diventare importanti quanto il pane,  e la gente li accompagnava con il vino. Durante i secoli il TARALLINO pugliese venne elaborato con vino, olio d' oliva e farina di grano tenero, fino a diventare uno squisito aperitivo e uno snack sempre più richiesto anche dall'estero."
Ho voluto provare a farli in casa ed il risultato è stato soddisfacente!

Vediamo ora la ricetta originale che spiega passo passo come fare i taralli pugliesi

Ricetta taralli pugliesi


500 g di farina
100 g di acqua
150 g di olio Dante
50 g di vino bianco
un pizzico di sale
1 pizzico di peperoncino
un pizzico di semi di finocchio




Attenzione: questi taralli al vino saranno talmente buoni che li vorrete rifare praticamente il giorno dopo!

Uniamo tutti gli ingredienti e lavoriamo l'impasto ottenuto. Il risultato deve essere liscio e compatto. Lasciamolo riposare per 30 minuti. 


taralli pugliesi ricetta

Formiamo dei cordoncini di circa 8 cm e poi chiudiamoli ad anello.


taralli dolci pugliesi

Mettiamo a bollire dell'acqua in una pentola, e tuffiamoci i taralli .



Appena vengono a galla mettiamoli ad asciugare su di una tovaglia pulita. Terminata questa operazione,  passiamoli su una teglia coperta di carta forno e cuociamoli in forno caldo a 180° per circa 20 minuti.



Ho accompagnato  questi taralli con un  bicchiere di ottimo Pinot Rosè Brut di Francesco Quaquarini., un vino elegante, fresco e fruttato, leggermente acidulo e dal colore rosa . Servito a 10°, un connubio fantastico!


come fare i taralli pugliesi

come fare i taralli pugliesi


Al palato questi taralli friabili pugliesi sono leggermente dolci.Il periodo giusto per creare queste bontà è proprio Pasqua, come vuole la tradizione originale.


Buon appetito!

dal film Vi presento Joe Black

15 commenti:

  1. che bravaaaaaa! io davanti ai taralli non mi so trattenere.. questi fatti a mano poi devono essere favolosi ^_^

    RispondiElimina
  2. Buoni i taralli, e fatti in casa sono decisamente meglio di quelli che si comprano :)
    Buona serata

    RispondiElimina
  3. Non finirai mai di stupirmi!!! Brava Annina

    RispondiElimina
  4. buonissimi i taralli... salvo la ricetta perchè voglio proprio trovarli! Ti seguo molto volentieri il tuo blog è molto interessante
    Passa a trovarmi nei miei blog se ti va, sei sempre la benvenuta
    Annalisa
    ♥ ♥ ♥ ♥ ♥
    http://provarepercomprare.blogspot.it/
    http://dolcicreazionidiannalisa.blogspot.it/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Annalisa, sono già una tua follower! Ti seguo volentieri.Grazie per essere passata da me.

      Elimina
  5. Adoro i tarallini!!
    Sono un pò laboriosi per via della sbollentatura ma sono ottimi da sgranocchiare!!
    Bravissima Annamaria!!
    Un mega abbraccio e buona serata
    Carmen

    RispondiElimina
  6. Ti sono riusciti meravigliosamente, stuzzicano l'appetito.

    RispondiElimina
  7. Mamma mia, col peperoncino devono essere squisiti!

    RispondiElimina
  8. Buonissimi, uno tira l'altro, e se poi li accompagniamo con un buon bicchiere di vino, sono una meraviglia! Un bacio!

    RispondiElimina
  9. Stuzzicanti..uno tira l'altro e non smetti più!

    RispondiElimina